Miniretrospettiva

Tutti gli articoli che sono partiti inizialmente come recensioni, ma che in fase di scrittura sono diventati una sorta di retrospettiva generale sul regista, senza però scendere nell'ultradettaglio, come invece accade negli articoli "retrospettiva" puri.

  • the creator copertina
    Cinema,  Miniretrospettiva,  Recensione

    The Creator: un inno alla pace tra buddhismo e intelligenza artificiale

    Gareth Edwards si è rivelato uno dei migliori registi di genere fantascientifico del XXI Secolo insieme a pochi altri suoi illustri colleghi come Duncan Jones, Neill Blomkamp, James Gunn e Denis Villeneuve. La sua autorialità nel genere sci-fi nasce dal suo estro artistico e visivo finalizzato alla costruzione di storie impregnate da un peculiare sguardo sull’essere umano nella sua costante relazione con l’ambiente che lo circonda, quest’ultimo spesso ostile o di difficile comprensione ad un primo sguardo rapido e superficiale, che metterà così a dura prova i protagonisti edwardsiani, quasi sempre gente comune, nel loro viaggio di formazione. Alfiere di una fantascienza autoriale e politica, il giovane britannico, inizialmente esperto…

  • spider-man across the spider-verse copertina
    Analisi,  Animazione,  Cinema,  Collaborazione,  Miniretrospettiva,  Saga

    Spider-Man Into e Across the Spider-Verse: come l’uomo ragno ha rivoluzionato il cinema d’animazione

    Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Questo è il famoso mantra che guida costantemente le azioni di Spider-man, il più popolare supereroe della Marvel nato dalla penna di Stan Lee e dalla matita di Steve Ditko nel lontano 1962. All’epoca, la rivoluzione dell’Uomo Ragno nel mondo dei comics americani fu quella di mettere dietro la maschera del supereroe un ragazzo secchione che, una volta ottenuti i poteri grazie al morso di un ragno radioattivo, doveva saper conciliare la sua normale vita da adolescente con quella più pericolosa e da eroe sotto i panni di Spider-Man, dando avvio così a una nuova tipologia di “supereroi con superproblemi”. Peter Parker diventò, infatti,…

  • guardiani della galassia volume 3 copertina
    Cinema,  Miniretrospettiva,  Recensione,  Saga

    Guardiani della Galassia Vol. 3: l’addio di James Gunn al MCU

    “Someday I’m going to make great machines that fly, and me and my friends are going to go flying together into the forever and beautiful sky. Lylla, and Teefs, and Floor, and me. Rocket.” Rocket Raccoon Il Marvel Cinematic Universe si è imposto nell’ultima decade come uno dei più grandi e profittevoli franchise della storia del cinema, rivoluzionando la concezione stessa del cinema d’intrattenimento e del cinefumetto come non si era mai visto nella storia della Settima Arte. Sotto la supervisione attenta e “creativa” del presidente Kevin Feige – già consulente e produttore esecutivo di parecchi film Marvel prima di Iron Man del 2008 – il numero uno del MCU…

  • last night in soho copertina
    Cinema,  Miniretrospettiva,  Recensione

    Last Night in Soho: l’horror vacui della Belle Époque

    When you’re alone and life is making you lonelyYou can always goDowntownWhen you’ve got worries all the noise and the hurrySeems to help I knowDowntown Just listen to the music of the traffic in the cityLinger on the sidewalk where the neon signs are prettyHow can you lose?  The light’s so much brighter thereYou can forget all your troubles, forget all your cares So go downtownThings will be great when you’reDowntownNo finer place for sureDowntownEverything’s waiting for you… È con il testo sognante e nostalgico di “Downtown” di Petula Clark degli anni sessanta della Swinging London che l’ormai noto regista britannico Edgar Wright vuole farci immergere in questa sua nuova opera cinematografica fatta di luci al…

  • malignant copertina
    Cinema,  Miniretrospettiva,  Recensione

    Malignant: tesi, antitesi e sintesi del Cinema di James Wan

    La mia prima esperienza con l’horror puro, se escludiamo alcune serie televisive ed animate orrorifiche che seguivo da piccino, inizia con la prima inquadratura di The Conjuring, in cui viene mostrato un primissimo piano della ormai nota bambola maledetta Annabelle, che sin da subito mi fece raggelare il sangue essendo da solo in casa in una lontana e calda notte estiva del 2017. Il susseguirsi degli eventi della pellicola proiettata in questa atmosfera settantina, oscura, stregata, paranormale e schiacciata in quella casa infestata e claustrofobica quanto inquietante e satanica nel modo in cui la orrorifica regia di James Wan imbastisce tutta la sua impalcatura drammaturgica tra orrore e terrore, e per…